martedì 27 ottobre 2009

L'Onore e il Rispetto

Ebbene si', uso per il mio post il titolo di uno sceneggiato famoso. Parlare per slogan, a quanto pare, paga.

Il reale problema è che, allo stato attuale, vedo una specie di guerriglia mediatica combattuta fra due schieramenti che usano armi di calibro molto diverso.
Prendete quello che è successo stasera: una telefonata del beneamato Presidente durante la trasmissione di Floris. Al di là delle considerazioni ironiche (la scarlattina a quell'età? ma dato che sta malato perchè non resta a letto lontano da quel telefono?), quello che ho visto è maleducazione e prepotenza. Aldilà di qualunque messaggio di propaganda (perchè la politica è dibattito e contraddittorio), ho visto questo.
Ho visto una persona intervenire in una trasmissione denigrandola puntualmente, ho visto una totale di assenza di rispetto per la capacità di due ministri del suo governo, fra l'altro, ritenuti pubblicamente incompetenti ed incapaci di rispondere a tutta una serie di obiezioni sollevate dai membri dell'opposizione.
Ho visto il ripetuto utilizzo della parola "comunista", parola assolutamente datata ma probabilmente molto piu' di impatto di tanti altri giri di parole utilizzati nel linguaggio politico comune.
Perchè è questo il problema, il linguaggio. E' quel mezzo per comunicare che in determinati contesti andrebbe utilizzato con moderazione e diplomazia. E che non permetterà all'opposizione, (giustamente, a mio avviso) ancorata ad un certo modo di esprimersi, di far arrivare il messaggio efficacemente. La trovo concorrenza sleale.

Ed è questa anche la differenza (una fra le tante, a mio avviso... ma questa è un'altra storia, direbbe qualcuno di famoso) fra Marrazzo e il nostro premier.
Ammettendo che entrambi abbiano sbagliato, il primo abbassa la testa davanti all'errore, e il mostro mediatico si scatena... il secondo risponde "E quindi?" e tutti abbassano la cresta.

Concorrenza sleale. Con uno slogan ho aperto, e con uno chiudo. Magari anche i sordi mi sentiranno.

domenica 25 ottobre 2009

Eppur si muove

Ultime notizie: circa 3 milioni di votanti alle primarie del PD.
Trapelano notizie sul possibile (e in realtà annunciato) vincitore, ma non è quello che realmente conta.

Trovo infatti che una cosi' grossa affluenza sia un segnale, che mi sembra essere piu' importante del risultato finale: una presa di coscienza collettiva della necessità di un cambiamento, il ritorno del desiderio di dire la propria da parte di moltissima gente.
Probabilmente serviva la via del gossip per far tornare l'interesse agli italiani, chissà.
Sta di fatto che ora la gente parla, e chiede un riscontro ad un segnale cosi' forte.

Stavolta non ci sono alibi, servono solo risposte.

sabato 24 ottobre 2009

LAMORALITA'

Decidete voi dove piazzare l'apostrofo.

Il Governatore della Regione Lazio Marrazzo si è "autosospeso" (eufemismo che sta per "dimesso") perché è a suo dire vittima di una storia - dai contorni non ancora ben definiti - di "coca e trans" (poco meno delle storie in cui è coinvolto il Premier e i suoi amici, insomma), ricattato, a quanto pare, da quattro carabinieri non proprio ligi al dovere. Storia privata di un uomo pubblico, che non può non influenzarne la serenità necessaria per svolgere al meglio il suo operato.

Ora, proprio perché questa storia non appare ancora limpida, non mi sento di dire "è colpa di" piuttosto che "è colpa di qualcun altro". Semplicemente mi viene da pensare che Marrazzo aveva vuotato il sacco tempo fa - anche se scelleratamente in ritardo - e che della vicenda la stampa non si era mai occupata. Casualmente, alla vigilia delle primarie PD, salta fuori la storiella.

Chiamato in causa, ha prima smentito, poi ha parzialmente affermato, fino a chiarire il suo coinvolgimento come vittima di un'estorsione. Carriera politica probabilmente finita, amen, non è la prima vittima di scandali simili.

Un principio difeso allo stremo in altre democrazie occidentali sancisce che un uomo politico, qualora dovesse dimostrare la sua inefficacia a tenere la sua vita privata lontana da "torbidi inganni", si assuma le responsabilità in pubblico, tuteli se stesso, i suoi cari e il partito, abbandonando qualsiasi incarico. In Gran Bretagna, negli Stati Uniti, in Israele, questo comportamento rappresenta la normalità, e gli esempi recenti si sprecano.

In soldoni, e non volendo passare per bacchettone, ognuno è libero di impostare la propria vita affettiva e sessuale come vuole... ma: se un uomo politico non riesce ad essere corretto e leale nel privato, per quale motivo si dovrebbe credere che egli sappia svolgere correttamente il suo incarico pubblico?

Noi, popolo sovrano, dovremmo pretendere che questo principio sia rispettato da tutti, dall'assessore comunale al Presidente del Consiglio: peccato che ci si sia innamorati di un Capo cui tutto è concesso, anche di offendere le Istituzioni in maniera barbara, di denigrare le donne e di instaurare una sorta di "culto del Re Sole".

Dov'è la morale, "personale" ancor prima che politica, delle persone che dirigono e gestiscono la cosa pubblica?

Marrazzo ha compiuto un gesto responsabile, salvaguardando se stesso, la sua famiglia e il PD: qualcun altro dovrebbe prendere esempio e farsi da parte. Dovrebbe, in un Paese normale.

mercoledì 14 ottobre 2009

Sondaggio

Qui a destra trovate il nuovo sondaggio.

Argomento: la legge riguardante i recenti casi di omofobia bocciata dalla Camera.
Votate il sondaggio e commentate questo post con le vostre opinioni.

sabato 10 ottobre 2009

senza piu' limiti

Stamattina (oddio, a mezzogiorno, diciamolo pure :D) mi sono svegliata e come al solito, mentre prendevo il caffè, ho acceso il pc e ho dato uno sguardo ai quelli che sono rispettivamente il mio referente serio e faceto di quello che succede in Italia: Repubblica e Facebook.
Dal primo le solite notizie, piu' o meno morbose, su quello che succede nel BelPaese, e dal secondo l'usuale mix di informazioni piu' o meno sensate: per gli utenti cerebralmente attivi facebook puo' infatti diventare, oltre che uno smistatore di minchiate, una discreta fonte di informazioni piu' o meno attendibili (ma sicuramente lontane da quelle ufficiali e pertanto utili per farsi un'idea propria) e un buon canale per lo scambio di idee con tanta, tanta gente.
Quello che avevo notato è che fino a ieri le notizie divulgate mediante questo canale erano praticamente di una parte sola (se si vogliono escludere quelle dei politici effettivamente militanti in zona psiconanica), e tendevano a diffondere un'idea, o a sradicare delle convinzioni inculcate dai media ufficiali.
Oggi invece, il risveglio degli zombie: due dei miei contatti, dichiaratamente psiconanici, postano due interventi sulle loro bacheche.
Il primo era un rap sui "comunisti" montato su immagini a scorrimento a firma di un gruppo il cui intento è facilmente intuibile dal nome e reperibile in rete: chi postava questo video chiedeva a Silvio di continuare a tenere questi parassiti lontani dall'Italia; il secondo riportava l'oramai arcinoto attacco di Berlusconi a Rosy Bindi riportando come intestazione "sono una donna????".
Credo che qui si vada oltre le convinzioni politiche, oltre le idee.
Due affermazioni del genere sono pesanti, tanto pesanti, sono attacchi ad una coscienza civile che, dopo tanti anni, si pensava raggiunta. Uno dei tanti problemi creati dall'attuale situazione politica italiana è secondo me la legittimazione di pensieri come questi: per carità, le mele marce nascono sempre, ma è stato rotto a mio avviso quel senso del "pudore" che impediva a certi pensieri di essere espressi, quantomeno in questi termini cosi' crudi e cosi' poco civili. E ora capisco quando si parla di istituzioni come esempio: mi intristisce molto vedere persone (istruite e in carriera) assolutamente prive di spirito critico e completamente alla mercè di papi Silvio che, dettando il tempo di cio' che si puo' fare e cio' che non si puo' fare, da papi di Noemi diventa un po' papà di tutti quanti. Piu' volte ho tentato un dialogo, ma mentre io cerco dal mio piccolo di riportare qualche fatto, le risposte che ricevo sono slogan e citazioni testuali del novello duce.
Sono sempre piu' allibita, e sempre meno speranzosa su un futuro migliore in Italia; andato via Berlusconi, sarà un altro, il problema non si risolverà cosi' facilmente.
Quello che servirebbe è, a mio avviso, una rieducazione completa al senso critico, alla curiosità e alla ricerca di informazioni.
Sempre ammesso che ad una cosa del genere si possa essere educati.

mercoledì 7 ottobre 2009

SUPER O INTER?



Non parlo di benzina né di squadre di calcio. Parlo di un paio di paroline latine, tra le più importanti da ricordare nella vita. I signori avvocati di Berlusconi, presenti ieri alla seduta della Corte Costituzionale, hanno sostenuto che il Premier fosse da ritenere "Primus super pares", un "privilegiato", di fatto, a causa dell'incarico e del dovere istituzionale di cui è investito. Primo, privilegiato, rispetto ai "pari", ossia ministri, sottosegretari, parlamentari, portaborse e chiunque altro compone il puzzle istituzionale. In base a questa presunzione, il Premier doveva essere tutelato da qualsiasi evento che potesse turbare o rallentare lo svolgimento del suo compito.

Viva la demagogia.


Fortunatamente, i giudici della Corte non l'hanno pensata allo stesso modo, ritenendo Berlusconi "Primus inter pares"... in parole spicciole: incarico più gravoso, stesse responsabilità davanti alla Legge.

Ecco il mio sfogo pseudo-satirico:


Comunque vada...


Riporto dal tempo reale di Repubblica.it sulla pronuncia della corte costituzionale sul lodo Alfano:

Ore 13.18: Bossi: "Se bocciano il lodo trascineremo il popolo"
In caso di bocciatura del lodo Alfano "trascineremo il popolo" dice Umberto Bossi, che aggiunge: "il popolo ce l'abbiamo".

Quindi il "popolo" della padania è pronto a proteggere a tutti i costi il governo dagli attacchi della magistratura. Quindi se per caso il lodo Alfano venisse bocciato dobbiamo prepararci alla guerra civile. Cerco di fare un punto della situazione più completo.
Abbiamo:
  • un presidente del consiglio che ha paura (perché ha paura) che una legge (meglio...una porcata) fatta dal suo ministro della giustizia venga giustamente cancellata;
  • un gruppo di giudici che deve pronunciarsi e dal cui giudizio dipende, a mio modesto parere, l'intero fondamento dello stato di diritto;
  • una personcina moderata che non ha niente di meglio da fare che pronunciarsi in maniera "squadrista" sul tutto.

Non so come la pensate voi ma a me l'affermazione del "vendicatore verde" sembra tanto una minaccia e il suo verde sembra sempre di più un nero stile ventennio.

Quasi quasi vomito...

Vediamo adesso le eventuali conseguenze:
  • se la consulta promuoverà il lodo, allora lo schifo sarà completo...e vedremo cosa scrivere.
  • se il lodo verrà bocciato personalmente mi auguro che Bossi mantenga la sua promessa e che trascini il popolo alla guerra civile... e allora vedremo cosa fare.

lunedì 5 ottobre 2009

Corrensposabilità e disegni eversivi

Leggete qui e poi dopo leggete qui.
A quanto pare, (potevo anche scrivere "dicono i fatti") è venuta fuori l'ennesima prova del marcio del vostro (di chi lo ha voluto) presidente del consiglio.
Faccio una considerazione seguita da una domanda.
Potrei scommettere sul fatto che il giudice Raimondo Mesiano, del quale non conosco le idee politiche, verrà etichettato come "comunista", visto che la sua sentenza è stata vista come un'"enormità giuridica (...) dal nano e come parte di un "disegno eversivo per contrastare la volontà del popolo italiano" da parte dei suoi picciotti.

Stando a queste affermazioni, l'integrità, almeno dal punto di vista penale, del loro premier non dovrebbe essere in discussione.
Quindi, partendo da questo presupposto:

il Lodo Alfano, di cui oggi inizia la discussione in corte costituzionale, a che minchia serve????

Ps: strano ma vero, la notizia è apparsa anche sul sito de "Il Giornale". Aspetto di vedere quanti telegiornali ne parleranno.