martedì 7 luglio 2009

Che c'entra?

Andate qui e poi dopo qui.

Si parla di un certo Salvini, parlamentare leghista, che si sà essere il partito dei moderati che durante una innocente festicciola con alcuni camer...pardon amici ha intonato un coretto innocente che i comunisti paranoici potrebbero interpretare come razzista nei confronti dei napoletani...

Questo individuo si difende dicendo che "la politica non c'entra, non c'entra niente il razzismo, è solo un coro da stadio". Poi il senatore Bossi (che solo a scriverlo mi viene l'orticaria) dice che si dovrebbe dimettere perchè "canta male"

D'altronde hanno sempre ragionato così..."ci fa schifo il sud ma che c'entra la secessione" oppure "facciamo le ronde ma cosa c'entra la violenza..." ed altre massime simili...

Forse un giorno arriveranno a dire che sono "diversamente tolleranti"

Secondo me fanno e dicono tante cazzate. Che vengano a dirci che le opinioni personali c'entrano qualcosa con gli insulti diretti.

domenica 5 luglio 2009

PSICOLOGIA SPICCIOLA

Traggo da pavonerisorse.it:

Il pregiudizio è un atteggiamento di intergruppo particolarmente studiato dalle scienze sociali.

In psicologia si intende per pregiudizio l’opinione preconcetta concepita non per conoscenza diretta di un fatto, di una persona o di un gruppo sociale, quanto piuttosto in base alle opinioni comuni o alle voci. G.W. Allport sostiene che un concetto errato (che è sempre possibile) si trasforma in pregiudizio quanto rimane irreversibile anche di fronte a nuovi dati conoscitivi.

In Italia ora è giusto avere pregiudizi verso gli immigrati. Scommetto 1 euro che nessuna ronda chiederà a un immigrato di esporre il permesso di soggiorno.
I clandestini non verranno arrestati, ma avranno una vita sempre più difficile.
Scordiamoci parole come "accoglienza", "rispetto", "apertura". Ai ponti stiamo cercando di sostituire i muri.
Che sia necessaria una seria politica di immigrazione è fuor di dubbio, ma qui stiamo sfiorando la crudeltà.
D'altronde siamo in mano alla Lega, un partito incostituzionale, i cui leader invitano a "pulirsi il culo con il tricolore". Cari cittadini del Sud, se andando al Nord vi sentirete chiamare "terroni" (perchè in fondo un clandestino o un terrone, per alcuni, sono la stessa cosa), non crediate faccia differenza l'aver votato in maniera bulgara Silvio Berlusconi.