sabato 10 ottobre 2009

senza piu' limiti

Stamattina (oddio, a mezzogiorno, diciamolo pure :D) mi sono svegliata e come al solito, mentre prendevo il caffè, ho acceso il pc e ho dato uno sguardo ai quelli che sono rispettivamente il mio referente serio e faceto di quello che succede in Italia: Repubblica e Facebook.
Dal primo le solite notizie, piu' o meno morbose, su quello che succede nel BelPaese, e dal secondo l'usuale mix di informazioni piu' o meno sensate: per gli utenti cerebralmente attivi facebook puo' infatti diventare, oltre che uno smistatore di minchiate, una discreta fonte di informazioni piu' o meno attendibili (ma sicuramente lontane da quelle ufficiali e pertanto utili per farsi un'idea propria) e un buon canale per lo scambio di idee con tanta, tanta gente.
Quello che avevo notato è che fino a ieri le notizie divulgate mediante questo canale erano praticamente di una parte sola (se si vogliono escludere quelle dei politici effettivamente militanti in zona psiconanica), e tendevano a diffondere un'idea, o a sradicare delle convinzioni inculcate dai media ufficiali.
Oggi invece, il risveglio degli zombie: due dei miei contatti, dichiaratamente psiconanici, postano due interventi sulle loro bacheche.
Il primo era un rap sui "comunisti" montato su immagini a scorrimento a firma di un gruppo il cui intento è facilmente intuibile dal nome e reperibile in rete: chi postava questo video chiedeva a Silvio di continuare a tenere questi parassiti lontani dall'Italia; il secondo riportava l'oramai arcinoto attacco di Berlusconi a Rosy Bindi riportando come intestazione "sono una donna????".
Credo che qui si vada oltre le convinzioni politiche, oltre le idee.
Due affermazioni del genere sono pesanti, tanto pesanti, sono attacchi ad una coscienza civile che, dopo tanti anni, si pensava raggiunta. Uno dei tanti problemi creati dall'attuale situazione politica italiana è secondo me la legittimazione di pensieri come questi: per carità, le mele marce nascono sempre, ma è stato rotto a mio avviso quel senso del "pudore" che impediva a certi pensieri di essere espressi, quantomeno in questi termini cosi' crudi e cosi' poco civili. E ora capisco quando si parla di istituzioni come esempio: mi intristisce molto vedere persone (istruite e in carriera) assolutamente prive di spirito critico e completamente alla mercè di papi Silvio che, dettando il tempo di cio' che si puo' fare e cio' che non si puo' fare, da papi di Noemi diventa un po' papà di tutti quanti. Piu' volte ho tentato un dialogo, ma mentre io cerco dal mio piccolo di riportare qualche fatto, le risposte che ricevo sono slogan e citazioni testuali del novello duce.
Sono sempre piu' allibita, e sempre meno speranzosa su un futuro migliore in Italia; andato via Berlusconi, sarà un altro, il problema non si risolverà cosi' facilmente.
Quello che servirebbe è, a mio avviso, una rieducazione completa al senso critico, alla curiosità e alla ricerca di informazioni.
Sempre ammesso che ad una cosa del genere si possa essere educati.

4 commenti:

  1. innanzitutto benvenuta! :)

    sarò ripetitivo fino alla morte, ma secondo me questa situazione è dovuta ad un paio di problemi (legati e, se vogliamo, consequenziali):

    1) in italia non riusciamo più a dare una coscienza, "civile" prima ancor che morale, ai ragazzini: dalla scuola alle istituzioni, alle famiglie, ognuno è responsabile di propinare "pacchetti di pensiero pronti per l'uso". questi ragazzini,vengono su completamente omologati, incapaci di dire la propria e di essere critici, ed è un problema quando sono chiamati ad esprimersi riguardo a qualsiasi argomento.

    2) non avendo in parte un elettorato in grado di ragionare con la propria testa, a cui mancano gli strumenti di pensiero, è normale che poi, in italia abbiamo la classe dirigente che meritiamo...

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  2. io invece mi domando...come si fà a rieducare un popolo caprone che pende dalle labbra di una postina transessuale che, oserei dire, ha più potere del premier stesso e che viene venerata quasi come una santa da un'infinità di automi che ricordano con una certa crudezza i personaggi di "1984"???
    il problema è serio e più tempo passa e più aumentano gli allucinati da tv e più diminuiscono i cervelli che vivono di luce propria e ovviamente il dialogo tra le parti è pressochè impossibile...la soluzione? bella domanda! io sò solo che mi sento sempre più come Winston Smith...

    u 'zzì

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  3. Carissimo U'zzì,
    sinceramente non ho ben capito a chi è rivolto il tuo gentile sproloquio. Che il popolo sia caprone è fuori dubbio; non credo però che il popolo penda dalle labbra di chi tu citi. Credo invece che il popolo sia totalmente alla mercè di chi ormai da 15 anni lo plasma secondo le sue idee totalitarie pseudofasciste.
    Saluti

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  4. e pensi che il nanofascio debba il suo successo politico solo alle sue abilità? naaaaaaaaaa...la sua è una battaglia che parte da lontano e quando ha capito che aveva un'arma in mano di potenza inaudita ha pensato bene di farla fruttare...maledetta scatola che non è buona neanche per arredo...e a trovato nella citata postina un'alleata micidiale, pensa te che questa signora (anche se il termine mi sembra un pò troppo inappropriato) è riuscita finoamai a decidere le sorti del festival, che ha cominciato a rincoglionire le capre con la sua tv merda (perchè spazzatura non rende bene l'idea) e lobotomizzarle all'inverosimile fino a che il "nostro" non decise di scendere in campo e le caprette indottrinate a dovere hanno fatto il resto...non una ma tre volte, si perchè se la prima non era stata sufficiente bisognava darsela perbenino una ramazzata sui maroni, no?

    infine mi chiedo...non è che per caso George Orwell conoscesse il nano a tal punto che gli abbia potuto ispirare il suo capolavoro???

    u 'zzì

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