martedì 9 febbraio 2010

A cosa credere?

Dal titolo potrebbe sembrare che io abbia intenzione di parlare di mafia e pentiti. Chi ha pensato così rimarrà deluso. Parliamo di tasse. Riporto fedelmente tre titoli di una famosa testata, rispettivamente del 14 e del 22 Gennaio e del 6 di Febbraio di quest'anno:

14 Gennaio: Tasse, il Premier: "Non c'è la possibilità di ridurle". (1)
22 Gennaio: Berlusconi: "Crisi, ma tasse non salite". (2)
6 Febbraio: Berlusconi: "Tasse abbassate anche con la crisi". (3)

Per correttezza nei vostri confronti ho preso i tre articoli dallo stesso giornale e più precisamente da questi link: 1 2 3. Ho scelto "Il Giornale" per zittire sul nascere tutte le eventuali polemiche che potrebbero arrivare da qualche popolibertino che passa di qua per caso, o per errore.

Dal punto di vista cronologico le affermazioni potrebbero anche essere accettabili. Non sto neanche lì a verificare la veridicità delle affermazioni del premier. Quello su cui voglio soffermarmi è la confusione che determinate affermazioni, susseguendosi, possono procurare in chi ascolta le notizie. Questo è solo un piccolo esempio. Sminuire l'accaduto e liquidarlo come una semplice mancanza di coerenza non sarebbe da me e da buon "seminatore di odio" mi interrogo e cerco di darmi delle risposte. Secondo me questi avvenimenti mediatici servono soltanto per alimentare la mancata percezione della verità e fare in modo che le persone credano a ciò che fa loro più comodo senza più ricercare la notizia vera e distinguerla da quella falsa.

Dov'è la verità?
Come al solito, passo a voi la palla.

2 commenti:

  1. 6 Febbraio: Berlusconi: "Tasse abbassate anche con la crisi"
    Vada a vedere contributi unificati tribunalizi, marche da bollo e simili...alla fine secondo me (nonostante siano state alzate ed in alcuni casi introdotte nuove tasse) dirà che si è trattato di un riallineamento...e gli crederanno anche!
    Alessandro

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  2. Non dimenticherò mai quel "CMIN" di 30 euro in più sulle tasse universitarie. L'università ha rivisto - verso l'alto, ovviamente - l'importo che ogni anno devo per vedere garantiti i miei diritti, e passi... ma i 30 euro dritti nelle casse del Ministero proprio non li ho capiti: la Gelmini ci si deve comprare i pannolini per il nascituro??? Tra l'altro, nessuno mi ha mai spiegato a cosa servono quei 30 euro pro-capite, né perché si è reso necessario questo simpatico obolo (non la chiamo tassa altrimenti vengo additato come seminatore di odio...).

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