martedì 1 settembre 2009

COLPI DI SOLE...

... o colpi di coda?

Il team degli abbronzati vi dà il bentornato, si augura che le vostre vacanze siano state rilassanti e, da "abbronzati" anche di fatto, vi augura un buon rientro alle attività quotidiane.

Di cosa si deve parlare, in questa coda di estate 2009? Del nostro Premier ovviamente., e delle sue manie di grandezza che l'hanno portato tanto in alto e che ora, inevitabilmente, lo stanno affossando. L'ultima sparata, che somiglia tanto a uno degli ultimi colpi di coda di un uomo ormai in declino, è di questi giorni: sottraendosi per l'ennesima volta al confronto - a meno che non sia espletato su "Chi", o "Il Giornale" o magari su "Sipario" del TG4 - Silvio Berlusconi ha deciso di querelare "La Repubblica" per la nota storia delle 10 domande, poiché "diffamatorie" e via dicendo.

Ora, secondo l'articolo 21 della Costituzione:


« Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni. »

(Costituzione della Repubblica Italiana, Articolo 21)
Come vedete, l'articolo 21 non dà la possibilità, a NESSUNO, di fare causa a un giornale nel momento in cui questo stia adempiendo al sacrosanto dovere di cronaca: da qui possiamo trarre la conclusione che ormai il Premier è "andato" oltre, ha superato ogni regola, cercando forse, con questo, di distogliere l'attenzione dalla sua maggioranza, oggi quantomai friabile. O viceversa? Si parla dei respingimenti per non parlare delle grane con i giornalisti, o è il contrario?
Sui telegiornali non c'è stato un minimo passaggio della vicenda "La Repubblica - Berlusconi", ma solo qualche accenno alla storia Boffo - Feltri, altrettanto squallida se si pensa che la "velina" inviata ai vescovi è dichiaratamente falsa. Assurdo che un Governo di centro-destra si sia inimicato in questa maniera la Chiesa... allora c'è davvero qualcosa che non va in questa pseudo-destra.
Che dire, in conclusione, se non che ci tengono all'oscuro: la maggior parte degli italiani, non avendo la possibilità di informarsi in Rete, si deve sorbire i TG di RaiSet, non avendo di conseguenza tutto 'sto surplus di informazione. All'estero siamo sempre più una barzelletta. Ma gli italioti gridano indignati - almeno fino alla prossima giornata di campionato - "Berlusconi vattene" per le porcate che combina con il Milan, ma non si schifano per le porcate che sta compiendo a spese nostre, nel nostro Paese.

Oggi, una volta di più, dico che ogni Paese ha il governo che si merita.

4 commenti:

  1. D'accordissimo su tutto tranne che su un punto: non è vero che la maggior parte degli italiani non ha la possibilità di informarsi in rete... la maggior parte degli italiani non vuole informarsi, probabilmente per pigrizia o anche solo perchè in realtà in questo premier, tristemente, ci si rispecchia.
    Non è raro vedere in giro su facebook (citato in quanto inquietante spaccato della realtà) gruppi del tipo "Silvio fregatene e scopatele tutte", o in ragazzi (istruiti, fra l'altro, o almeno che lo sono sulla carta....) che inneggiano alle ronde come soluzione dei problemi di delinquenza.
    Pertanto, e la cosa probabilmente è peggiore, non ne farei una questione di assenza di possibilità.
    Mi rispecchio quindi decisamente di piu' nella tua ultima frase, ovvero che ogni Paese ha il governo che si merita, anche perchè in una democrazia (????) la "verità" deve corrispondere al concetto socratico di "quello che dicono i piu'".

    RispondiElimina
  2. Ciao Pally, bentrovata a te :)
    Hai ragione, non ho chiarito proprio quel punto: quando parlo di persone che non possono avere accesso ad altre fonti di informazioni, mi riferisco per esempio agli anziani, e più in generale a quella fascia di persone adulte che, magari non avendo gran feeling con la tecnologia, non sa cosa sia internet. Di conseguenza, al momento di scegliere, parte degli italiani non è particolarmente "ferrata" su alcune cose. Per quanto possa vedere io, mi sembra che queste persone siano una parte importante, che viene condizionata da chi gioca volontariamente sulla loro "beata ignoranza", che a mio modo di vedere non hanno nessuna colpa: l'informazione dovrebbe essere accessibile, e qualitativamente simile, a prescindere dai canali e dalle tecnologie usati. In italia sappiamo bene che TV e stampa sono influenzati, e, purtroppo, per tante persone rappresentano le uniche fonti. Ovviamente ci sono gli imbecilli bestialmente ignoranti che, nonostante abbiano la possibilità di documentarsi e riflettere, usano internet come ulteriore fonte di sciocchezze. Loro che potrebbero convincersi che i loro bisogni non sono necessariamente tutto ciò che il Governo vuol loro far credere (ronde, paura per gli immigrati e via dicendo), passano il tempo a sparare minchiate. Lì sì che sarebbe il caso di passare casa-casa e strappare via il router, e darlo magari a chi non può permetterselo :)

    Ti saluto, salutami Heidi (in quanti ti avranno fatto questa richiesta? 100?120? :D)!!

    erriquezz

    RispondiElimina
  3. Bentornati a tutti (preparatevi a quest' autunno caldo),

    secondo il mio modesto parere in questo momento e in questa situazione l'unica cosa da fare è scendere in piazza e manifestare.

    Samu

    RispondiElimina