sabato 28 novembre 2009

LA CASSINA INTEGRAZIONCINA

Il signor Rossi, italico (meglio se padano) da generazioni, senza nessuna commistione con sangue che sia nato a Sud del Po, è un onesto lavoratore, un operaio di una "fabrichèta" del nordest. Fa il suo dovere, timbra il cartellino, compie la sua turnazione, si riposa nella sua pausa pranzo. Torna a casa, trova una moglie, dei figli: un quadretto di vita "standard", che va avanti tra alti e bassi, un esempio come tanti in Italia. I figli vanno a scuola, si cerca di pianificare le vacanze, alcuni extra.

Un brutto giorno, la "fabrichèta" mette alcuni operai in mobilità, poi in Cassa Integrazione: il povero signor Rossi avrà diritto a massimo 800 euro circa al mese per un anno, poi si vedrà. Un dramma serio per tante famiglie italiane.

Ora, nella stessa azienda lavora Ahmed, un immigrato tunisino residente da 20 anni in Italia: anche lui fa suo dovere, timbra il cartellino, compie la sua turnazione, si riposa nella sua pausa pranzo. Torna a casa, anche lui trova una moglie, dei figli che vanno regolarmente a scuola, anche lui cerca di pianificare le vacanze, alcuni extra.

Un brutto giorno, anche Ahmed si ritrova in Cassa Integrazione: anche per lui pochi euro al mese, per un anno.

Vi sembra scontato? Mica tanto... in Italia c'è chi ha avuto il coraggio barbaro di proporre, ieri, tramite un emendamento alla finanziaria, la CIG dimezzata per gli immigrati, in nome di un malato "senso di tutela" verso i lavoratori italiani. "Diamo di più agli italici, e se gli stranieri non si trovano bene, che tornino a casa loro": queste sono, più o meno, le parole proferite dal genio della Camera Maurizio Fugatti, brillante esperto di sociologia/diritto del lavoro/economia in forza alla Lega Nord. L'immigrato lavora la metà/vive la metà/mangia la metà di un operaio italiano?
La Carfagna tenta una difesa: "è una provocazione"... non so se sia giusto ridere o piangere di fronte all'imbecillità di questa affermazione, rilasciata da un Ministro dello Stato, personalmente non mi sento di commentare, pena la chiusura del blog.
Opposizione, sindacati, la CEI, le persone di buon senso ovviamente ritengono "aberrante, xenofoba e razzista" la proposta leghista, prontamente ritirata stamattina, con la seguente motivazione (mi sono permesso di fare il sunto del discorso):
"sono ancora convinto delle mie idee, ma viste le rimostranze del ministro Sacconi, ritiro l'emendamento per non creare (altre, ndr) tensioni nella maggioranza".

La CIG dimezzata, così come i respingimenti, le ronde, l'equiparazione del reato di immigrazione clandestina ai reati di mafia nel recente DDL sul processo breve: ecco il prezzo da pagare per avere la Lega accomodata in Parlamento. Ahmed credeva di avere gli stessi diritti del signor Rossi, ma, oltre al pregiudizio, deve anche lottare contro leggi inique e che vanno contro, oltre al buon senso, anche alle leggi che regolano il mercato del lavoro ed i diritti civili.
Forse è davvero meglio, per lui, cambiare aria... e anche per noi.

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